L'inganno della motivazione

Ho vissuto anni convinto che la motivazione fosse il presupposto indispensabile, quello più importante per poter ottenere un risultato eppure, senza nemmeno rendermene conto, mi sbagliavo.
Addirittura ci sono stati momenti in cui mi sentivo scoraggiato perché sentivo di non avere sufficiente motivazione e questa sensazione mi portava grande patimento e senso di colpa.
Parlo con cognizione di causa perché la realtà dei fatti, soltanto oggi me ne rendo conto, era tutt'altra.
Non sto affatto affermando che la motivazione non sia importante, anzi, sto semplicemente sottolineando che la motivazione non è il fattore fondamentale, almeno non l'unico.
La motivazione è una conseguenza, un aiuto, un obiettivo, un moltiplicatore, ma non può e non deve essere considerato il fattore principale, almeno non quanto lo è la disciplina
Soprattutto nello sport, ma non solo, la disciplina è l'unico fattore del quale non puoi fare a meno.
Nel lavoro, nello sport, nei rapporti d'amore, di amicizia, nelle cure farmacolofiche puoi paradossalmente sopportare pesi e sacrifici senza una reale motivazione ma non puoi farlo senza disciplina.
Sulla mia stessa pelle ho vissuto anni di incertezze e di sensi di colpa a causa della mancanza di motivazione e tutt'ora a volte mi capita.
Oggi posso invece affermare che, nella mia vita di nuotatore ci sono stati momenti duri, in cui avrei voluto mollare, momenti in cui le motivazioni che giustificassero il sacrificio di entrare in acqua col buio, col freddo, coi dolori muscolare erano così scarse che solo e soltanto la disciplina mi ha tenuto a galla.
La disciplina era quel mindset che mi ha sempre aiutato più di ogni altro, che ti sostiene quando non hai voglia, che ti aiuta nelle giornate in cui ti chiedi perché continui a farlo, perché sai in cuor tuo che deve essere fatto, che te lo devi, che è necessario.
Nulla, niente, nessun risultato può essere ottenuto senza aver applicato la disciplina.
Se ti affidi alle cure di un personal trainer in palestra, solo la discilplina e l'applicazione possono portarti ad ottenere un risultato, così come nella dieta, nel lavoro, nello studio e durante una cura farmacologica. Certo, la volontà, la motivazione di ottenere il risultato (mettere un bel vestito, ottenere una promozione, vincere un premio etc.) sono fattori importanti, scatenanti, ma sono anche effimeri e soprattutto sono deboli e facilmente deperibili. Quante volte ci iscriviamo in palestra per poi lasciarla dopo qualche mese in cui non vediamo i risultati sperati? Quante volte ci arrendiamo di fronte al sacrificio che siamo costretti a sopportare per poter ottenere il risultato ovvero, la motivazione che ci ha spinti ad iniziare?  È in quel momento che la disciplina ci salva, è un quel preciso istante in cui la disciplina entra in gioco e ci aiuta ad arrivare al risultato e, dunque, a ritrovare sul lungo termine la motivazione. 
La disciplina è l'unico, vero, elemento che ci può salvare in un percorso, addirittura la disciplina stessa genera nuove motivazioni. La disciplina è fattore scatenante, generatore di autostima, carburante necessario perché la motivazione possa esistere.
Dunque smettiamo di credere alla favola che senza motivazione non ci possano essere risultati. La motivazione è un ingrediente, la disciplina è il carburante.

Immagine  di cottonbro studio su Pexels