Elogio della gentilezza

Esiste un modo di comunicare migliore di altri?
Esiste una maniera in cui si possano dire la verità senza ferire alcuno?

Quando una persona mi dice "io sono una persona sincera perché dico sempre quello che penso" mi chiedo sempre se in realtà non si tratti di una scusa per essere semplicemente arroganti.
Uno dei libri più famosi, riguardanti la comunicazione non violenta è quello di Bertrand Rosemberg Marshall "Le parole sono finestre oppure muri". In questo splendido volume, ristampato più e più volte, si parla proprio di questo: ovvero della capacità di dire le cose, ma senza necessariamente dover essere poco eleganti e rispettosi.
Quando parlo di elogio della gentilezza è proprio a questo che mi riferisco: alla capacità di essere sinceri senza necessariamente essere sgarbati.
Conosco persone che in apparenza sembrano presuntuose perché scontrose, ruvide, fin troppo "sincere", diciamo. Tra queste ho sempre trovato un minimo comune denominatore: l'insicurezza. Già perché essere sinceri non significa essere necessariamente verbalmente violenti, significa essere padroni delle proprie sensazioni e capaci di esprimerle senza però dover offendere qualcuno. Diventare arroganti è invece sintomo di grande insicurezza, perché nell'aggressività, ormai è acclarato, si cela una mancanza di capacità di mantenere la calma proprio a causa di una forte insicurezza di base che, inconsciamente, si prova a nascondere aggredendo verbalmente (a volte non solo) il malcapitato di turno.
Si può parlare di tutto, si può dire di tutto, purché lo si faccia con gentilezza e rispetto delle altrui esigenze, necessità, peculiarità.
Non mi riferisco affatto ad una falsa cortesia, perché ogni giorno sento persone che esordendo con "scusami per il disturbo" oppure peggio "scusami se te lo dico" riescono a dire le peggior cose e nella maniera meno garbata possibile, piuttosto mi riferisco a coloro i quali, nella fattispecie, riescono a dire ciò che pensano senza essere sgarbati, ovvero con un eloquio gentile e rispettoso.
Elogio dunque la gentilezza in ogni sua forma, perché è un lasciapassare che, in ogni situazione, crea le basi ed i presupposti affinché un rapporto tra due persone possa svilupparsi nel miglior modo possibile.

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